Temporary Manager: nuove competenze per la PA e per gli Enti locali

30 giugno 2021

L’incontro promosso da ITALIAE al ForumPA 2021Le sfide dei territori per la ripartenza” dello scorso 23 giugno, ha fornito l’opportunità per un confronto e una riflessione su alcune delle tematiche trasversali al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) che incideranno anche sul futuro delle forme di associazionismo: l’importanza della formazione del personale e dell’aggiornamento costante delle competenze. Obiettivi ambiziosi che sono al centro della trasformazione e della riforma della PA, funzionali all’ingresso di nuove competenze e profili per affrontare strategicamente le sfide attuali che richiedono nuove modalità organizzative, fondamentali per la crescita, il miglioramento della governance dell’azione pubblica, sia a livello centrale che locale.

Anche il recente Decreto-Legge 9 giugno 2021, n. 80 (c.d. decreto-legge “reclutamento”), ha fornito una prima spinta alla riqualificazione del personale pubblico, attraverso un ripensamento delle procedure concorsuali per l’immissione di nuove competenze, tecniche e gestionali con un’articolata revisione dei percorsi di carriera nella PA.

La Regione Emilia Romagna ha già mosso i primi passi in questa direzione, infatti già all’inizio del 2021 ha pubblicato un bando che ha messo a disposizione delle Unioni di Comuni una dotazione di 1 milione di euro per dotarsi di una figura esterna alla PA in qualità di Temporary manager.

Una figura professionale “acquisita dall'esterno, che si sta radicando in Europa”, come riportato nell’articolo dello scorso 21 giugno apparso su Il sole 24 ore dal titolo Pnrr e nuovi profili professionali, un temporary manager per le Pa a firma di di Alberto Scheda, che la definisce “come uno dei modelli privilegiati per gestire l'accelerazione del cambiamento e dell'innovazione nelle imprese, specie nelle Pmi. In questo caso specifico si parla quindi di “finanziare temporaneamente l'acquisizione di un coordinatore/consulente che svolga la funzione di stimolo, coordinamento e assistenza nelle fasi di sviluppo di un ente complesso come una Unione di comuni. L'elaborazione di progetti di riorganizzazione sovracomunale e la gestione delle fasi di conferimenti di servizi, personale e risorse è uno dei processi organizzativo-istituzionali più complessi nell'architettura degli enti locali”.  

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