Transizione digitale, il Basso Sagro Trigno scommette sul cambiamento

21 marzo 2022

Oltre 40 tra sindaci, amministratori e tecnici dei comuni dell’area interna Basso Sangro Trigno hanno preso parte alla seconda giornata dei Laboratori per l’innovazione digitale. L’incontro si è svolto in modalità ibrida, in videoconferenza e in presenza nel comune di Santa Maria Imbaro.

L’iniziativa è organizzata nell’ambito della linea di intervento del Progetto ITALIAE, Community di innovazione, per supportare gli enti nel processo di transizione digitale - che prevede una serie di obblighi per le pubbliche amministrazioni - finalizzato alla trasparenza della PA e all’erogazione di servizi digitali sicuri e di qualità ai cittadini.

L’attività formativa è stata articolata in due momenti, uno di illustrazione delle normative e delle tematiche individuate nel primo appuntamento dei Laboratori dello scorso febbraio, l’altro più tecnico.  Un approfondimento per calare le varie tematiche connesse alla digitalizzazione nella dimensione reale degli enti: dalle modalità di acquisto sulla base del Codice degli appalti al modello cloud fino alla nuova piattaforma per le notifiche digitali, INAD.  

Sullo sfondo le opportunità di finanziamento, in primo luogo quelle più immediate del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e le modalità per accedere alle risorse previste per la transazione digitale. Gli esperti ITALIAE hanno ricordato che tra circa un mese uscirà un bando PNRR che prevede budget significativi per i piccoli comuni, anche in forma aggregata. Un’importante opportunità, come è stato sottolineato dai relatori, per realizzare interventi permanenti.

Sono state fatte anche simulazioni sulla base di budget standard per la tipologia dei comuni partecipanti, da investire solo in minima parte sui software, scegliendo tra quelli disponibili anche in riuso.

L’incontro ha avuto il merito di rendere i partecipati consapevoli anche della complessità del percorso da intraprendere e della necessità di partire al più presto per cercare di utilizzare le risorse sulle reali esigenze dei loro territori.

Il prossimo appuntamento sarà fissato dopo che gli amministratori dei 33 comuni dell’area interna abruzzese avranno fatto insieme il punto su come procedere e sui fabbisogni da soddisfare su cui saranno impostate le attività informative successive.

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