12 febbraio 2020
Si è svolto a Bologna l’11 febbraio 2020 il seminario Sinergie per lo sviluppo del governo locale organizzato dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, per presentare alle Unioni di Comuni, agli stakeholder del territorio e alle amministrazioni delle altre Regioni presenti al convegno, il Protocollo di collaborazione siglato dall’amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna e dal DARA nel giugno del 2019.
Nei loro interventi di apertura, Franceso Raphael Frieri, Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna e Francesco Tufarelli, Direttore generale del Dipartimento Affari Regionali e autonomie – Presidenza del Consiglio dei Ministri, si sono focalizzati sul quadro normativo e istituzionale che accompagna i processi di riordino territoriale regionali e sulle strategie necessarie all’ottimizzazione del governo locale.
Gli interventi di Elettra Malossi, Dirigente del Servizio riordino, sviluppo istituzionale e territoriale e partecipazione della Regione Emilia-Romagna, e di Francesco Minchillo Consulente Progetto ITALIAE - Dipartimento Affari Regionali e autonomie - Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno chiarito più nello specifico: i punti di interesse comune che hanno portato l’amministrazione regionale e il DARA alla stipula del Protocollo; le proposte di intervento che saranno messe in campo per le Unioni di Comuni; e le sinergie e la coerenza tra queste e il programma di riordino territoriale (PRT) della Regione Emilia-Romagna.
L’ultima sessione dei lavori, nella quale si sono succeduti gli interventi di Giampiero Lupatelli (Vice Presidente del CAIRE), di Daniele Donati (consulente per la Pianificazione Strategica della Città Metropolitana di Bologna), e di Giovanni Xilo (esperto dei fenomeni associativi per Strategia Nazionale Aree Interne), si è concentrata sulle politiche di sviluppo del territorio suggerendo alcuni spunti di riflessione su come l’attività di rafforzamento organizzativo e amministrativo delle Unioni di Comuni e di altre forme aggregative assimilabili possa essere uno strumento fondamentale per uno sviluppo in chiave sostenibile dell’intero territorio regionale.
