Webinar: L’Unione di Comuni, un modello di gestione per le città medie?

24 marzo 2022

Si è svolto in modalità di videoconferenza il seminario “L’Unione di Comuni, un modello di gestione per le città medie?”, un dialogo tra due progetti del PON Governance, MediAree-NextGeneration City e ITALIAE assieme a esponenti di Città Medie e Unioni di Comuni.

Ha aperto i lavori Raffaella Florio Responsabile Consulta Città Medie ANCI e Cabina di Regia progetto MediAree - Next Generation City che ha ricordato come entrambi i progetti PON Governance abbiano in comune il tema della governance connesso alla necessità di migliorare l’azione pubblica per renderla più efficace e strategica. Per questo un momento di riflessione era necessario, oggi più che mai, per le sfide che i territori devono e dovranno affrontare.

A seguire l’intervento di Giovanni Vetritto, Direttore Generale dell’Ufficio I del DARA e responsabile del progetto ITALIAE che ha soffermato il ragionamento sul valore delle Unioni di Comuni come strumento di crescita e programmazione strategica utile anche per combattere l’isolamento e le difficoltà che gli enti più piccoli possono incontrare. L’aggregazione è quindi un valore di sviluppo e consolidamento per le funzioni qualificanti ora accompagnate anche dalle opportunità del PNRR.

Diversi i contributi per il panel “Programmazione di area vasta e co-progettazione nelle unioni di comuni”. Massimo Isola, Presidente Unione della Romagna Faentina e Sindaco di Faenza ha sottolineato l’unicità dell’Unione che raccoglie 6 municipalità che hanno formato una città unica che serve 90mila abitanti grazie ai 510 dipendenti tutti in capo all’unione. Una realtà che trova anche un ottimo dialogo con la Regione Emilia Romagna incluso il tema della programmazione nel quadro dei fondi comunitari.

Arianna Cecchini, Sindaca di Capannoli e Presidente Unione Valdera di cui ha tracciato il percorso storico-amministrativo soffermandosi anche sulle difficoltà di un sistema ancora non perfettamente inserito in un quadro legislativo definito. La Presidente ha anche marcato l’importanza del fare squadra, soprattutto per un territorio che è incluso tra la città metropolitana di Firenze e la zona costiera di Pisa.

Il contributo dell’esperto, Prof. Antonio Calafati, già Docente di Studi urbani presso l‘Università della Svizzera Italiana” che ha offerto una diapositiva di una situazione, quella della dimensione delle città e anche dei Comuni nell’epoca attuale, ancora non pienamente regolamentata al passo con le esigenze delle trasformazioni del territorio e delle esigenze della popolazione che lo vive. Il tema della trans-comunalità, è una necessità assoluta.

Il secondo panel è invece stato incentrato sulle esperienze dei Percorsi di costruzione della grande Nuoro e la grande Treviso: entrambe le esperienze, raccontate dai rispettivi sindaci, Andrea Soddu e Mario Conte hanno evidenziato le potenzialità delle Unioni e della strutturazione di esperienze associative a favore dello sviluppo dei territori nell’ottica della transizione digitale, ecologica e anche dell’agenda Onu 2030. A conclusione del panel l’intervento di Patrizia Messina, Docente di Governo locale e governance delle reti presso l’Università di Padova che ha focalizzato il ragionamento sulle peculiarità storiche dei Comuni e sulle città come reti di servizi.

Le conclusioni sono state affidate a Paolo Testa, responsabile del progetto Medi Aree che ha parlato delle città come aggregati urbani di realtà sociali e di servizi e che devono crescere anche nell’ottica dello sviluppo strategico di crescita. Ha poi affrontato il tema dell’inaridimento delle strutture amministrative comprensivo del tema cardine del reclutamento avari livelli.

 

Torna all'inizio del contenuto