Unione Monti Dauni, promozione gestioni associate e digitalizzazione per il rilancio

7 aprile 2022

Rafforzamento e rilancio dell’Unione esplorando nuovi sviluppi associativi anche attraverso un percorso di innovazione digitale con un occhio alle risorse finanziarie disponibili da intercettare. Questi gli obiettivi fissati a valle dell’incontro tra i referenti dell’Unione dei Comuni “Monti Dauni” e gli esperti delle due linee di intervento del Progetto ITALIE, Laboratorio permanente e Community di innovazione.

Un confronto aperto con il presidente dell’Unione nonché sindaco di Bovino, Vincenzo Nunno, che insieme ai suoi collaboratori ha presentato l’ente formato attualmente da sette comuni in provincia di Foggia, ma destinato ad allargarsi nell’immediato con l’adesione di altri tre. Nunno ha espresso la volontà di rafforzarne la struttura organizzativa consolidando le funzioni su cui i comuni hanno deciso di collaborare e di promuoverne altre puntando sulla digitalizzazione non solo come fattore di supporto trasversale, ma in una possibile prospettiva associativa.

Beni culturali e catasto sono le funzioni avviate in forma associata, accanto al turismo quella ritenuta centrale per lo sviluppo del territorio, da rilanciare. “A queste voglio aggiungere, nel breve periodo, la polizia municipale – ha affermato il presidente dell’Unione - creare quindi un corpo unico per renderlo un servizio funzionante”.

Illustrati obiettivi e strumenti delle due linee di intervento, entrambe finalizzate al rafforzamento amministrativo e all’ottimizzazione del governo locale, una attraverso la strutturazione di gestioni associate, l’altra promuovendo processi di innovazione digitale anche attraverso percorsi laboratoriali. Opereranno in sinergia per l’elaborazione di un piano di lavoro, che l’ente dovrà formalmente sottoscrivere, finalizzato ad analizzare lo stato dell’Unione sia dal punto di vista organizzativo che digitale. Un check up dei singoli comuni e dell’ente attraverso questionari on line e interviste on site, distinti per le due linee di intervento, per individuare i fabbisogni, come procedere e quali aspetti approfondire. I risultati confluiranno in un report e una proposta di intervento.

All’presidente è stato chiesto di individuare referenti di territoriali per il coordinamento tra i diversi comuni e la struttura progettuale per partire già dai prossimi giorni.

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