Unione Bassa Romagna, un modello da seguire

10 marzo 2021

L’Unione Terre di Leuca sceglie come riferimento l’esperienza dell’Unione Bassa Romagna per avviare un percorso di consolidamento amministrativo della propria realtà associativa.

Al riguardo, lo scorso 25 febbraio si è svolto svolta una  importante tavola rotonda, in videoconferenza, dal titolo “L’Unione dei Comuni Terra di Leuca e il suo rafforzamento istituzionale, tra strategie delle aree interne e Next Generation EU – Dialogando con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna”. Vi hanno preso parte, tra gli altri, tra i rappresentati dell’Unione delle Terre di Leuca e quelli dell’Unione della Bassa Romagna nell'ottica della condivisione delle esperienze ideali per fortificare rafforzare l’Unione al fine di offrire una migliore gestione del territorio e dei servizi per i cittadini.

In particolare, erano presenti all'appuntamento l’avvocato Gianvito Rizzini, presidente del Consiglio dell’Unione Terra di Leuca e, in rappresentanza dell’Unione Bassa Romagna: la presidente Eleonora Proni, Rita Brignani, presidente del Consiglio dell’Unione della Bassa Romagna, il direttore . la presidente dell’Unione Eleonora Proni Marco Mordentie il segretario direttore Marco Mordenti. Focus dello scambio: le modalità di organizzazione e l’accorpamento gestione dei servizi.

L’Unione della Bassa Romagna è parte della Community delle Unioni di ITALIAE dal 2019. Nata nel 2008, rappresenta un territorio di 9 comuni, che conta circa 102.241 abitanti. Le esigenze espresse dall'Unione, all'inizio del percorso intrapreso assieme, erano soprattutto quelle di un supporto sul piano operativo per poter crescere in un’ottica di obiettivi congiunti e iscritti in un piano strategico che dalla carta passino alla operatività, senza per questo trascurare le singole identità e vocazioni. Quindi piani condivisi da attuare per il bene dell’area rappresentata volti alla riorganizzazione amministrativa e alla gestione associata delle funzioni strategiche.

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