Reventino Savuto, parte il percorso per il riuso di IBDMET

16 settembre 2021

Avvio ufficiale delle attività di affiancamento all’area interna Reventino Savuto nell’ambito della linea di
intervento Community di innovazione del Progetto ITALIAE per riutilizzare una pratica già collaudata di
riscossione dei tributi locali basata sull’analisi del territorio tramite GIS. Si tratta di I.B.D.M.E.T
(Interoperabilità Banche Dati per una Migliore Equità Tributaria), una delle 30 soluzioni a riuso sviluppate
nell’ambito dell’avviso OCPA 2020 finanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014 - 2020 per il trasferimento
tra amministrazioni pubbliche di modelli e pratiche innovative.

Il Reventino Savuto è una delle quattro aree della Calabria individuate per la sperimentazione della
Strategia nazionale aree interne (SNAI) composta da 14 comuni, sette afferenti al comprensorio del Savuto
in provincia di Cosenza e i restanti al comprensorio del Reventino in provincia di Catanzaro.

Dopo quello esplorativo dello scorso maggio, un nuovo incontro con i referenti del comprensorio calabrese
con il team di ITALIAE ha dato il via libera alle attività e alla programmazione del cronoprogramma. Si parte
con l’acquisizione da remoto di informazioni relative ai dati di bilancio, tributari e alla strumentazione in
dotazione dei comuni dell’area da approfondire, in una seconda fase, con un’analisi tarata su ciascun ente
in base alle necessità riscontrate in quella precedente.

E’ già stato costituito il gruppo di lavoro locale che lavorerà sul campo in stretto rapporto con i referenti
individuati dagli amministratori interessati e che sarà coordinato dallo staff centrale di Community di
innovazione.

In via di definizione la griglia di domande da inviare ai referenti locali per le informazioni necessarie a
fotografare il contesto territoriale e amministrativo in cui I.B.D.M.E.T dovrà essere adattato. Per la seconda
metà di ottobre programmato un nuovo incontro sullo stato delle attività e su eventuali contributi da parte
delle amministrazioni coinvolte, mentre a fine novembre si prevede di concludere la fase conoscitiva.

L'obiettivo è chiudere il percorso per l’elaborazione del piano di riuso all’inizio del nuovo anno.

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