Reventino Savuto, adozione di I.B.D.M.E.T con upgrade

15 luglio 2022

 “Un bell’esperimento riuscito alla grande grazie alla collaborazione di tutti, sicuramente da continuare per ulteriori sviluppi e applicazioni”. Il sindaco referente dell’area interna Reventino-Savuto, Raffaele Pane, non ha nascosto il suo entusiasmo nel suo intervento sui risultati dell’adozione della soluzione a riuso I.B.D.M.E.T basata su un sistema Geographic Information System (GIS) per rappresentare banche dati, finalizzata a una migliore conoscenza del territorio e del patrimonio degli enti locali. Slancio legato anche al fatto che l’operazione, grazie al ricorso a un software open source, renderà la pratica utilizzabile in maniera più ampia e semplice.

Un percorso di trasferimento e adattamento di una pratica innovativa e tecnologicamente avanzata, già sperimentata da altre amministrazioni, avviato nell’ambito di Community di innovazione, la linea di intervento del progetto ITALIAE attuata da Formez PA guidata da Clelia Fusco,  che promuove sistemi sovracomunali spingendo sui processi di digitalizzazione, ma anche favorendo il riutilizzo di soluzioni collaudate con successo.

Il team di progetto ha incontrato in video conferenza i sindaci dell’area per illustrare i risultati del trasferimento della pratica frutto di un percorso di affiancamento in più fasi in cui analisi on desk e on site, interviste e incontri hanno portato alla scelta della soluzione più rispondente ai fabbisogni espressi dal territorio.

I.B.D.M.E.T (Interoperabilità Banche Dati per una Migliore Equità Tributaria) è una delle pratiche sviluppate nel contesto di OCPA 2020, il bando lanciato dal Pon Governance e Capacità istituzionale 14-20 per il trasferimento di modelli e processi avanzati tra amministrazioni per favorirne la collaborazione, ma anche risparmi in termini di risorse. A pochi giorni dall’evento che ha presentato gli sviluppi di OCPA e aperto una finestra sul suo futuro (Open Community e Pratiche di Riuso. La cooperazione tra PA per diffondere l’innovazione) l’adozione e l’aggiornamento di una delle soluzioni proposte segna un ulteriore punto a favore per il prosieguo di questa esperienza nel futuro Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027.

E’ stata sviluppata dall’Università della Calabria e “ceduta” dal comune di Montalto Uffugo, ma i comuni calabresi coinvolti sono stati in totale cinque. La soluzione è un trasferimento di strumenti e di processo a enti riusanti che necessitano di evidenziare alcune casistiche su cui intervenire.

Nel caso del Reventino Savuto i dati geo-localizzati sono quelli toponomastici (in sette casi) e cimiteriali (in due casi) di nove dei 14 comuni del comprensorio calabrese, per una efficace riscossione dei relativi tributi. Sono due, quindi, le procedure I.B.D.M.E.T  avviate: la soluzione di riuso cimiteriale che consentirà di integrare le procedure e il flusso di informazioni gestionali di un cimitero in una banca dati geografica;  la soluzione a riuso toponomastica per creare un unico data base geografico che non ha come soggetto di rappresentazione il contribuente, ma l’immobile.

 Il percorso è stato completato. A breve tutto il pacchetto di dati, software e manualistica sarà inviato ai comuni per procedere autonomamente e, cosa fondamentale, con una piattaforma che consente di gestire le informazioni nello stesso ambiente geografico.  L’evoluzione della pratica è stata sviluppata proprio dal team ITALIAE che, per non aggravare gli enti con ulteriore hardware e software, ha basato il manuale operativo su una piattaforma GIS open source, in linea con le indicazioni di Agid.

Un risultato importante che potrebbe essere condiviso con altre realtà territoriali. “Il successo della sperimentazione del riuso in Calabria – ha affermato Claudia Avolio esperta del progetto ITALIAE –  ci spinge a ragionare su come valorizzarlo veicolandolo su tutto il network di ITALIAE”.

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