8 aprile 2024

Entro il 2027 verranno creati nell’Ue 1,3 milioni di posti di lavoro aggiuntivi, soprattutto nei settori legati alle transizioni verde e digitale. Nei prossimi 20 anni, entro il 2043, ogni euro investito attraverso la politica di coesione sarà triplicato. Sono alcuni dei confortanti dati anticipati nella 9° Relazione sulla coesione pubblicata dalla Commissione europea. Previsioni che indicano come la politica regionale stia adempiendo alla sua missione di ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali all’interno dell’Ue.

Ogni tre anni la Commissione pubblica un report che valuta lo stato attuale della coesione economica, sociale e territoriale presentando i progressi compiuti e le lezioni apprese e mostrando il ruolo dell'Ue come motore dello sviluppo regionale.

I finanziamenti della politica di coesione tra il 2014 e il 2020, alla fine del 2022, avevano supportato oltre 4,4 milioni di imprese, creando 370.000 posti di lavoro, e costituivano circa il 13% degli investimenti pubblici totali nell’Unione europea, raggiungendo il 51% per gli Stati membri meno sviluppati.

Significativo è già stato l’impatto sulla realizzazione della transizione verde, con lo stanziamento di 69 miliardi di euro tra il 2014 e il 2020. Nello stesso periodo sono stati investiti 14 miliardi per superare il gap digitale migliorando l’accesso ai servizi di e-government e di e-health e favorendo la diffusione della banda larga nelle regioni remote e rurali.

Ma il divario fra regioni europee permane soprattutto tra le grandi aree metropolitane e quelle in ritardo di sviluppo dove incidono fortemente il calo demografico, l’esodo della popolazione giovanile e la difficoltà a trattenere i talenti. Nell’attuale periodo di programmazione saranno investiti 40 miliardi per la transizione digitale, anche per lo sviluppo delle competenze e delle tecnologie digitali e l’accesso a una connessione Internet più veloce in tutte le regioni europee.

I risultati e le previsioni della relazione saranno discussi nel corso del 9° Forum sulla coesione che si terrà a Bruxelles tra l’11 e il 12 aprile a cui parteciperanno i referenti delle autorità nazionali, regionali e locali degli Stati membri europei.