La digitalizzazione della PA fra le priorità del PNRR

14 gennaio 2021

In cima alle priorità del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato dal Consiglio dei ministri c’è la digitalizzazione della Pubblica amministrazione.

Il PNRR dovrà attuare, a livello nazionale, il programma straordinario Next Generation EU che la Commissione Europea ha affiancato al Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 per sostenere le economie europee fiaccate dalla pandemia da Covid-19. Per l’Italia le risorse complessive ammontano a oltre 222,9 miliardi di euro.

Il Piano si articola in sei missioni ovvero aree di investimento. Alla prima - digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura - sono destinati 46,1 miliardi di euro di cui 11, 45 allocati per la digitalizzazione, innovazione e sicurezza della PA.

L’obiettivo è trasformare la Pubblica amministrazione per renderla più efficiente, nel segno della digitalizzazione, riorganizzazione e rafforzamento delle competenze, come fattore trasversale di crescita del sistema Paese.

Nel dettaglio, le risorse a sostegno delle pubbliche amministrazioni sono così articolate:

digitalizzazione 7,95 miliardi di cui 5,57 miliardi per la Cittadinanza Digitale, Servizi e Piattaforme Abilitanti, 1,25 miliardi per le Infrastrutture digitali e cyber security, 1,13 miliardi per i Dati e l’interoperabilità

modernizzazione della PA 1,5 miliardi di cui 720 milioni pe il rafforzamento e valorizzazione del capitale umano, 480 milioni per la semplificazione delle procedure e digitalizzazione dei processi, 210 milioni per il reclutamento di capitale umano, 100 milioni per la creazione di Poli Territoriali per il reclutamento, la formazione, il coworking e lo smartworking

2 miliardi per l’innovazione organizzativa della Giustizia.

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