L’area interna Basso Sangro Trigno aderisce al progetto ITALIAE

4 marzo 2021

L’area interna Basso Sangro e Trigno aderisce al progetto ITALIAE promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (DARA). Il comprensorio abruzzese ha infatti sottoscritto una manifestazione di interesse per l’affiancamento e il supporto tecnico offerti dal Progetto del DARA finanziato nell’ambito del PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020.

Il Basso Sangro Trigno, composto da 33 comuni tutti in provincia di Chieti, è una delle cinque aree regionali impegnate nella sperimentazione della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI), policy nazionale volta a contrastare lo spopolamento delle zone marginali italiane.

L’attenzione dell’area è rivolta, in prima battuta, ai servizi della linea di intervento Community di innovazione finalizzata alla diffusione e al trasferimento di soluzioni innovative, anche dal punto di vista tecnologico, in particolare a favore delle realtà territoriali marginali e periferiche del Paese. L’obiettivo è ricomporre la frammentazione amministrativa – che impatta negativamente su qualità e quantità di servizi pubblici erogati dai piccoli comuni - favorendo il riuso di buone pratiche digitali già collaudate da altre amministrazioni.

L’area abruzzese, che già da tempo ha avviato un percorso di digitalizzazione di alcuni servizi pubblici, sta valutando la possibilità di avviare progetti di riuso nell’ambito dei Sistemi informativi territoriali (SIT) e degli Sportelli digitali per i cittadini.

Il team di Community di innovazione ha già avuto un incontro con i referenti d’area a cui ha illustrato, sulla base dei fabbisogni espressi, alcune pratiche innovative adattabili al loro contesto. Queste sono state scelte fra le soluzioni a riuso finanziate nell’ambito dell’avviso OCPA 2020 del PON Governance  per un primo matching tra le esperienze disponibili e le istanze dell’area. L’incrocio sarà affinato nei prossimi incontri per arrivare un piano di riuso personalizzato, tarato sui fabbisogni e sulle specificità territoriali, che sarà a disposizione dell’amministrazione destinataria.

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