Gestione associata ICT, l’esperienza dell’Unione Fossanese a servizio dell’Unione Valle di Comino

22 dicembre 2022

Una sorta di formazione peer  to peer, un scambio di pratiche tra  un’Unione di Comuni verso un’altra  con l’assistenza di facilitatori per trasferire l’esperienza - in termini di percorso, organizzazione, ostacoli e soprattutto vantaggi -   della gestione associata dei servizi ICT.  I due enti coinvolti sono l’Unione Comuni Fossanese e l’Unione Comuni Valle di Comino entrambi associati al Progetto ITALIAE che li ha supportati attraverso le linee di intervento Laboratorio permanente e Community di innovazione.

Questo l’obiettivo del confronto tra alcuni referenti delle due Unioni a cui hanno partecipato  i team di supporto delle due linee di intervento che, per quanto riguarda il comprensorio laziale  hanno già avviato un lavoro comune per  impostare la possibile e associazione sovra comunale dei servizi digitali.

Entrambi sono composti da 5 comuni con una popolazione di circa 10mila abitanti per quanto riguarda  l’Unione piemontese e 7mila quella laziale .  L’Unione Valle di Comino ha appena concluso il primo step affiancata in una prima fase dagli esperti di Community di innovazione  con la realizzazione di un Piano di innovazione digitale per intraprendere un percorso di digitalizzazione a partire dalle caratteristiche ed esigenze del territorio che, secondo le indicazione dello studio, doveva auspicabilmente concludersi con l’integrazione ICT.  Gli esperti del Laboratorio permanente hanno invece analizzato il contesto organizzativo per  rafforzare la dimensione associativa facilitando, quindi, la transizione digitale dei comuni associati.

L’Unione Fossanese ha già centrato l’obiettivo accelerando un percorso partito nel 2006 con fasi alterne di piccoli passi e lunghe stasi.

“Senza il supporto del Progetto ITALIE non avremmo raggiunto il nostri scopi” ha affermato  il comandante della polizia locale dell’Unione Franco Bruno che ha illustrato tutti i vantaggi dell’integrazione dei servizi  ICT che vanno dalla possibilità di avere competenze e risorse di cui i singoli comuni sono sprovvisti alla centralizzazione dei contratti con i fornitori tarati sugli enti associati e sulla base di strategie  di Unione, fino alle economie di scala e all’opportunità di avere indicazioni, anche di carattere organizzativo,  da parte del Responsabile della transizione digitale (RDT).   La collaborazione con ITALIAE sta ora proseguendo con altre iniziative sul personale e la riscossione tributi.

Anna Parisi, dell’Unione Valle di Comino ha ripercorso la storia dell’ente e le  tappe della collaborazione con ITALIAE  ed ha espresso la volontà di concretizzare quanto indicato nel Piano per una reale ripartenza dopo un periodo di stasi. Ma , soprattutto, si è informata sulle fasi e le soluzioni adottate dall’omologo piemontese. “Bisogna partire da quello che c’è già e poi procedere , mettendo a fattor comune - ha risposto Bruno – ma una volta arrivata la digitalizzazione è necessaria la riorganizzazione del personale”.

E’ stato un confronto importante, definito molto proficuo dalla Parisi. Soddisfazione anche per  le istanze  relative all’approccio unionale ai bandi avviati con il PNRR. I referenti dell’Unione Fossanese hanno assicurato la piena disponibilità a fornire la relativa documentazione a partire già dall’inizio del nuovo anno.

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