Avviata la collaborazione con il Reventino Savuto

21 maggio 2021

Primo incontro esplorativo tra gli esperti di Commuity di innovazione con i referenti dell’area interna Reventino Savuto per avviare un possibile percorso di riuso di IBDMET, una buona pratica basata su un sistema GIS per determinare i tributi e le entrate derivanti dai servizi pubblici locali. La soluzione è una delle 30 sviluppate nell’ambito dell’avviso OCPA 2020, finanziato dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, per favorire il trasferimento tra amministrazioni pubbliche di modelli e pratiche innovative. Reventino Savuto è una delle quattro aree della Calabria individuate per la sperimentazione della Strategia nazionale aree interne (SNAI) composta da 14 comuni, sette afferenti al comprensorio del Savuto in provincia di Cosenza e i restanti al comprensorio del Reventino in provincia di Catanzaro.

 

E’ stata l’area stessa a richiedere un confronto con il team di Community di innovazione, la linea di intervento del progetto ITALIAE -  promosso dal Dipartimento per gli affari Regionali e Autonomie (DARA) -  volta a favorire il riutilizzo di soluzioni digitali già collaudate da altre amministrazioni con l’obiettivo di promuovere il riordino territoriale. 

 

IBDMET è una procedura informatica, sviluppata dall’Università della Calabria, che permette di rappresentare banche dati toponomastiche, catastali e tributarie relative a un ambiente geografico. L’amministrazione cedente è il comune di Montalto Uffugo in provincia di Potenza.  Il software è stato illustrato agli amministratori del comprensorio calabrese che hanno sottolineato le criticità in materia di personale e di budget disponibile dei 14 comuni che lo compongono.  

 

La valutazione di un possibile trasferimento e adattamento della procedura al contesto del Reventino Savuto prevede un’analisi approfondita dell’area dal punto di vista amministrativo, dei fabbisogni, della strutturazione tecnologica e organizzativa dei 14 comuni interessati. Step necessari per poter eventualmente procedere al piano di adozione della soluzione individuata.

 

Si parte con la costituzione di un gruppo di lavoro costituito da esperti locali, che sarà coordinato dallo staff centrale del progetto, e dalla individuazione di un referente per ciascuno dei due comprensori dell’area per procedere con la rilevazione delle informazioni necessarie a fotografare il territorio.

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