29 dicembre 2021
Nel quadro delle sfide che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presenterà nelle fasi della sua attuazione, lo stesso costituirà una realistica soluzione per un programma di modernizzazione infrastrutturale che possa condurre verso una consolidata traiettoria di sviluppo economico e sociale. In tali ambiti, la Pubblica Amministrazione (PA) è chiamata a svolgere un ruolo da vera e propria locomotiva per un’efficace implementazione del PNRR stesso.
In ultima istanza, la stessa PA dovrà assumere il ruolo di “riduttore di complessità” nella cosiddetta ‘messa a terra’ del PNRR attraverso l’individuazione di responsabilità, competenze ed obiettivi.
A tale proposito, assume grande rilievo il ruolo dell’ente territoriale che dovrà affrontare la sfida del governo dello sviluppo locale legato al PNRR. Di qui, sarà necessario un chiaro percorso di pianificazione strategica e un approccio progettuale multi-scalare. Pertanto, il PNRR, inevitabilmente, porterà ad un ridisegno delle strategie locali di sviluppo in chiave multi obiettivo e multifunzione in un’ampia dimensione territoriale. In tale contesto, le Unioni di Comuni e i loro sistemi intercomunali potranno assumere un ruolo strategico di ‘presidio’ della dimensione “sviluppo locale” del PNRR che dovrà contribuire alla soluzione della questione dei gap territoriali.
Con riferimento alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, la Missione 1 del PNRR, nella componente turismo e cultura, prevede risorse per la valorizzazione dei borghi, e rappresenta un’eccellente opportunità laddove siano presenti adeguate competenze e progetti rapidamente cantierabili.
Proprio partendo da queste considerazioni è stato ingegnerizzato un piano delle attività dell’Atelier di sperimentazione ‘Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Pubblico‘ (VPI), che nel suo primo Work Package (WP) prevede la realizzazione di sei toolkit operativi afferenti a molteplici tematiche riguardanti la VPI e che includono le opportunità previste nel PNRR per la stessa VPI. Il pertinente toolkit costituisce un utile strumento di conoscenza per le Unioni di Comuni e i loro sistemi intercomunali ai fini della programmazione di interventi sul patrimonio immobiliare pubblico a prevalente utilizzo culturale. Sono illustrate la dimensione finanziaria degli aiuti, le caratteristiche delle specifiche misure e, laddove presenti e disponibili, le modalità di accesso.
I successivi WP consentono di sperimentare un vero e proprio ‘avvicinamento’ tra amministrazioni centrali e periferiche dello Stato sul tema VPI. Gli stessi includono webinar illustrativi dei toolkit realizzati, nonché misure di sostegno specialistico e accompagnamento all’implementazione di processi di VPI.
In definitiva ITALIAE, in piena coerenza con la propria metrica progettuale, si inserisce perfettamente, in ambiti prioritari aventi ad oggetto la capacity building per un’efficace implementazione delle sei Missioni PNRR, e può costituire un’opportunità aggiuntiva per le amministrazioni locali che intendono cogliere la sfida dello sviluppo dei territori.
In questo quadro generale ITALIAE ha ingegnerizzato un’azione sulla VPI che sia in grado implementare un vero e proprio know how transfer a favore, in via prioritaria, delle Unioni di Comuni e dei loro sistemi intercomunali, attraverso un percorso di acquisizione di capacità in cui è stata coinvolta l’Agenzia del demanio in un ruolo, inusuale per la stessa, oltre a quello di gestore del patrimonio immobiliare pubblico, di vera e propria vicinanza al personale delle pubbliche amministrazioni locali che frequentemente affrontano il tema VPI in uno stato di carenza conoscitiva e di incolmabili vuoti informativi.
L’intera azione è pienamente coerente con le politiche pubbliche nazionali e le riforme attese, laddove l’upgrading di competenze e riqualificazione del personale costituisce un bisogno molto sentito in alcuni contesti.