Tavolo delle Regioni, sessione di confronto

30 settembre 2021

Mercoledì 29 settembre, dopo la breve pausa estiva, sono ripartiti i lavori del Tavolo delle Regioni con una sessione dedicata al tema dei sistemi di incentivazione regionali alle Unioni di Comuni e alla presentazione del dataset delle Unioni di Comuni.

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare i referenti delle ulteriori due Regioni che sono entrate formalmente nel network di ITALIAE: la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Piemonte.

La sessione, moderata da Claudia Avolio esperta del Progetto ITALIAE, è stata aperta dal Cons. Giovanni Vetritto che ha sottolineato la centralità del tema dei sistemi di incentivazione regionali, come strumento a supporto delle strategie di riordino territoriale portate avanti dalle Regioni. Ha poi ribadito la rilevanza del confronto che anima la costituzione del Tavolo per dare seguito a riflessioni e ragionamenti condivisi che tengano conto della specificità delle singole realtà amministrative spesso molto diverse tra loro.

I lavori sono stati avviati da un intervento introduttivo della Professoressa Claudia Tubertini che ha presentato gli obietti e le prospettive dello studio sui sistemi di incentivazione nazionali e regionali che sta realizzando con il team di Studiare Sviluppo, soggetto attuatore di ITALIAE.
Il Dott. Alessandro Canzoneri ha esposto i primi risultati: la presentazione della ricerca si è focalizzata sulle Regioni nel perimetro della finanza degli enti locali «amministrato» dal Ministero dell’interno che comprende le 15 Regioni a Statuto Orinario più Sicilia e Sardegna. Particolare evidenza, in un’ottica comparativa, è stata attribuita ai criteri di riparto dei contributi statali «regionalizzati» e dei contributi regionali ordinari destinati dalle Regioni alle Unioni di Comuni.

L’analisi ha evidenziato la presenza di un’ampia varietà regionale, già a partire dalla fissazione dei requisiti generali di accesso ai contributi statali e regionali ordinari (criteri demografici-territoriali, funzionali, effettività della gestione, temporali), che rispecchia l’eterogeneità del territorio nonché il differente il grado di sviluppo delle realtà unionali. Stessi elementi di diversità sono stati sottolineati anche rispetto al riparto degli incentivi alle Unioni di Comuni, soprattutto nel ricorso dei criteri fondati sul numero e la tipologia di funzioni gestite. Un ulteriore punto portato all’attenzione dei partecipanti come elemento di analisi ma anche di possibile miglioramento dei sistemi di riparto adottati dalle Regioni, riguarda la previsione e l’utilizzo di appositi indicatori che possano misurare l’andamento di alcuni aspetti della gestione.
Il question time, con osservazioni e domande da parte dei partecipanti, ha chiuso la prima parte della sessione.

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alla presentazione del dataset delle Unioni di Comuni da parte del Dott. Antonello Picucci, che insieme al team di esperti di Studiare Sviluppo ne ha curato anche la realizzazione. Sono stati esposti gli obiettivi e la metodologia utilizzati nella rilevazione e classificazione dei dati e ha mostrato anche le possibili restituzioni che consente l’utilizzo dell’infografica.

Il dataset delle Unioni di Comuni, com’è stato ribadito, è concepito nell’ambito del Progetto ITALIAE come uno strumento conoscitivo e di monitoraggio partecipato. Allo scopo è stato predisposto un modulo online per consentire alle Regioni, alle Unioni di Comuni e ai Comuni di segnarle così come di aggiornare i dati rilevati. Il Tavolo ha espresso apprezzamenti sull’utilità dello strumento e interesse a sperimentarlo.

 

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