La capacità amministrativa delle Unioni dei Comuni: Analisi comparata della Trasparenza, Legalità ed Efficienza delle Unioni a campione

Sul sito di “Italiae” del Dipartimento Affari Regionali e Autonomie locali si legge che tra gli obiettivi del progetto omonimo c’è quello di “rafforzare la struttura amministrativa e tecnica delle amministrazioni”, intendendo quelle locali e, in particolare, le Unioni e le Fusioni di Comuni, le Comunità montane. Si legge, inoltre, che la strategia di “Italiae”, prevede tre pilastri, tra cui “potenziare la capacità di governance degli enti.”

È evidente che per rafforzare la capacità amministrativa di quegli enti, come di tutte le PA, occorre prima conoscere lo stato di salute della loro macchina amministrativa: in altre parole, serve una sorta di radiografia che consenta al decisore pubblico nazionale di disporre del quadro complessivo dei punti di forza e di debolezza di ciascuna Unione, in chiave comparata.

Da lì, quel decisore può predisporre un’azione di supporto operativo mirato, e dunque più efficace, al contempo condividendo le buone pratiche rilevate.

Non solo: quella sorta di radiografia della capacità amministrativa può diventare una bussola orientativa per la costituzione di nuove Unioni o Fusioni, perché fornisce una misura della loro trasparenza, della legalità e dell’efficienza. Per i Comuni che decidono di associarsi o fondersi, infatti, l’obiettivo teorico è quello di migliorare le rispettive performance su alcune o su tutte le funzioni fondamentali loro assegnate: per stabilire se l’istituto giuridico dell’Unione o della Fusione portano effettivamente quel miglioramento, è fondamentale, prima della loro costituzione, misurare la governance e la performance di ciascun Comune in procinto di associarsi.

Di misurazione della qualità della PA scrive spesso anche la Commissione Europea nei suoi documenti: ad esempio, in quello del 2018 dal titolo “Measuring Public Administration: A Feasibility Study for Better Comparative Indicators in the EU”. In particolare, la misurazione della capacità amministrativa pubblica viene indicata come premessa per il suo rafforzamento, e quest’ultimo, a sua volta, viene indicato come premessa per lo sviluppo economico e sociale di qualunque Paese.

Ma come misurare trasparenza, legalità ed efficienza di una Unione?

In Italia, una indicazione chiara viene soprattutto da due norme: la legge n.12 del 2012 e il decreto legislativo n.33 del 2013. Grazie ad esse, tutte le Amministrazioni Pubbliche hanno l’obbligo di essere non solo trasparenti, ma di esserlo in modo standardizzato: devono, infatti, pubblicare tutte le stesse informazioni, nello stesso formato, con la stessa cadenza temporale e nella stessa sezione dei rispettivi siti web (cosiddetta sezione Amministrazione Trasparente).

Proprio la standardizzazione della trasparenza operata dal suddetto d.lgs. n.33 rende possibili anche per le Unioni:

-la valutazione della capacità amministrativa della singola Unione, e quindi della sua trasparenza, legalità ed efficienza;

-la comparazione tra Unioni e, da qui, la rilevazione delle buone pratiche da condividere.

Con le suddette norme, di fatto, il legislatore ha tradotto il concetto generale di trasparenza in quello specifico di accountability. La differenza non è terminologica, ma sostanziale: le PA devono essere trasparenti non solo perché è obbligatorio per legge, ma perché chi spende denaro pubblico ha il dovere di rendicontarlo ai cittadini.

Del resto, l’accountability non è solo un dovere istituzionale, ma anche una opportunità per le Unioni: innanzitutto, per farsi conoscere di più dall’opinione pubblica e, in secondo luogo, per guadagnare reputazione presso le rispettive comunità.

In Italia, oggi, il vero problema non è la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni, ma la sua fruibilità. I dati e le informazioni contenute nella sezione Amministrazione Trasparente sui siti web delle PA sono molto numerosi, talora complessi, in buona parte a carattere tecnico, e pertanto spesso non comprensibili e utilizzabili dal cittadino. Con l’Atelier di Italiae i dati pubblicati sono stati raccolti, elaborati e sintetizzati in score comparati.

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