Successo del Progetto Italiae a Bruxelles per l’European Week of Regions

13 ottobre 2023

La frammentazione amministrativa non è solo un fenomeno italiano, ma europeo: con queste premesse ha avuto inizio il workshop “Tackling fragmentation of local government towards shared sustainable community solutions”, a cui ha partecipato il Dipartimento Affari Regionali e Autonomie Locali (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del Progetto ITALIAE, durante la Settimana Europea delle Regioni (#EURegionsWeek) a Bruxelles.

La proposta di workshop presentata dal progetto ITALIAE è stata selezionata ad aprile 2023 dal Comitato europeo delle regioni (CdR) e dalla direzione generale Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione europea tra oltre 400 diverse candidature: dimostrazione della rilevanza europea del problema e della necessità di agire con azioni di cooperazione intercomunale. 

Dalla Commissione Europea, Florian Hauser, Vice Direttore dell’Unità amministrazione pubblica e governance della Direzione Generale per il sostegno e le riforme della Commissione Europea (DG Reform), intervenuto per il workshop, ha subito comunicato la scelta di inserire l’esperienza del progetto nel catalogo delle best practice europee da disseminare e condividere con gli stakeholder internazionali.

Giovanni Vetritto, Direttore Generale del Dipartimento Affari Regionali e Responsabile del Progetto ITALIAE ha presentato il progetto e le sue linee di attività condividendo con la platea europea le soluzioni concrete e i processi adottati per l’ottimizzazione del governo locale.

Dal suo canto, Florian Hauser, ha rappresentato che in Europa ci sono diversi modelli di unione di comuni, alcuni resi obbligatori da leggi nazionali, altri nati da percorsi volontari cresciuti dal basso.

Non esiste una soluzione unica per affrontare la frammentazione dei territori in piccoli comuni, perché ogni paese è diverso ed è portatore di aspettative, cultura e identità culturali differenti.

Per avviare il percorso di unione bisogna investire in diverse azioni di preparazione, come attività di comunicazione e confronto costante, al fine di aiutare le persone a comprendere l’utilità di questo processo e renderle consapevoli anche dei limiti posti dall’aggregazione stessa.

Hauser ha inoltre illustrato un nuovo strumento tecnico di supporto (TSI Technical Support System) messo a disposizione dalla DG Reform per aiutare i vari paesi a rafforzare la cooperazione intercomunale. Per il futuro la Commissione adotterà una serie di azioni e strumenti volti a supportare le pubbliche amministrazioni e migliorare il coordinamento tra i paesi e l’uso di un approccio comune.

Vincenti le testimonianze dei territori e le esperienze concrete raccontate da Monica Visentin dell’Ufficio Programmazione Strategica e Governance dell’Unione Romagna Faentina (Emilia-Romagna) e Carlo Bonsembiante della Federazione Camposampierese (Veneto), che hanno illustrato le caratteristiche dei territori che compongono l’unione, il lungo percorso di associazionismo, supportato e arricchito dalla partecipazione al progetto ITALIAE.

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