Si è conclusa la prima edizione di ITALIAE Academy, il percorso di alta formazione per rafforzare le competenze nelle Unioni di Comuni
Si è conclusa la prima edizione di ITALIAE Academy, il percorso di alta formazione promosso dal Progetto ITALIAE del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri, per sostenere la crescita professionale di dirigenti, funzionari e tecnici delle Unioni di Comuni, protagonisti dell’innovazione amministrativa nei territori.
Il corso, realizzato con il supporto operativo di Formez, si è svolto dal 20 al 24 ottobre presso l’Anusca Palace Hotel di Castel San Pietro Terme (BO), coinvolgendo 26 operatori della Pubblica Amministrazione provenienti da 14 diverse regioni. Durante le cinque giornate, i partecipanti hanno lavorato a stretto contatto con docenti ed esperti, condividendo strumenti e buone pratiche per rendere più efficace la gestione associata dei servizi.
La ratio del percorso è stata chiara sin dall’inizio: amministrare un’Unione di Comuni richiede competenze tecniche, capacità di coordinamento e soft skills specifiche. Un obiettivo ambizioso, che l’Academy ha perseguito mettendo a disposizione dei partecipanti un ambiente residenziale di confronto, apprendimento e sperimentazione, pensato per favorire la creazione di un sapere condiviso.
Grazie a un modello organizzativo innovativo, alla qualità dei docenti e alla selezione eterogenea dei partecipanti, l’esperienza si è rivelata un laboratorio di idee. I moduli formativi, tra lezioni frontali e attività laboratoriali, hanno affrontato temi chiave come pianificazione strategica, gestione economico-finanziaria, organizzazione delle risorse umane e leadership.
Questa metodologia, basata su una didattica attiva e interattiva, ha favorito non solo l’acquisizione di competenze operative ma anche lo sviluppo di capacità trasversali legate alla comunicazione, alla cooperazione e alla gestione dei conflitti.
ITALIAE Academy ha rappresentato un’occasione unica di scambio tra realtà territoriali differenti, dove esperienze e prospettive si sono intrecciate, dando vita a nuove visioni di sviluppo per le autonomie locali.