RDT, pubblicato il Vademecum per la nomina in forma associata
Piccoli comuni ed enti di aree periferiche di fronte alla sfida della transizione digitale devono spesso fare i conti con risorse finanziarie e competenze tecniche ridotte. Per facilitare l’impegnativo percorso verso il rinnovamento delle strutture di erogazione dei servizi pubblici locali è stato pubblicato il Vademecum sulla nomina del Responsabile per la transizione digitale e sulla costituzione dell’Ufficio transizione digitale in forma associata.
Le linee guida nascono nell’ambito del laboratorio “Nomina del Responsabile per la transizione digitale in forma associata” coordinato da AgiD in collaborazione con il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (DARA), ANCI ed Unione Province Italiane (UPI). Due le linee di intervento del progetto ITALIAE del DARA coinvolte: Laboratorio permanente - che persegue il rafforzamento amministrativo promuovendo forme di associazionismo comunale – e Community di innovazione che punta al superamento della frammentazione amministrativa con l’aiuto di tecnologie innovative.
Oltre un anno di attività laboratoriali focalizzate sugli aspetti organizzativi della nomina in forma associata del RDT che hanno portato all’individuazione di un modello di percorso anche per la costituzione cooperativa dell’Ufficio per la transizione digitale per cui è stato recentemente avviato ed è in corso uno specifico laboratorio; un format di convenzione tra PA; possibili percorsi per la nomina del RTD in forma associata nell’ambito di una Unione di Comuni esistente o da costituire.
Il Laboratorio ha rappresentato uno spazio di condivisione di esperienze, pratiche e fabbisogni che ha consentito di delineare il quadro e lo stato dell’arte in tema di RDT. Ciò ha contribuito alla realizzazione di un Vademecum non chiuso, ma suscettibile di ulteriori approfondimenti su pratiche sperimentate in diversi ambiti regionali.