Progetto ITALIAE ad Agnone (IS) per contribuire allo sviluppo di una Green Community che valorizzi le risorse del territorio

Sabato 22 giugno si è tenuto ad Agnone in provincia di Isernia un interessante incontro tra sindaci finalizzato a condividere le prospettive di rilancio del territorio attraverso una strategia che ne identifichi e valorizzi i punti di forza, tra i quali è certamente presente il turismo spirituale.

Infatti Agnone, sede dello storico convento di San Francesco Caracciolo, rappresenta il cuore del cammino dedicato al Santo, che da Loreto a Napoli (550 km), è uno dei sentieri spirituali più rinomati del nostro Paese. In questa logica di turismo esperienziale che ripercorre orme storiche e religiose è stato possibile - grazie anche al contributo di Nicola Caracciolo, ultimo discendente del Santo - sviluppare un partenariato con Fondazione Etica e molte altre realtà, che investiranno nella zona di Agnone per contribuire allo sviluppo economico del territorio.

Il convegno ha visto la partecipazione tra gli altri, oltre che del sindaco di Agnone, anche quelli di Pietrabbondante e Capracotta, i quali hanno condiviso la necessità di un sostegno strategico da parte del progetto ITALIAE a supporto del territorio. L’obiettivo di ITALIAE è quello di fornire un metodo, attraverso una progettualità condivisa finalizzata ad uno sviluppo sostenibile dell’economia locale, che valorizzi oltre al turismo religioso, anche i suoi ulteriori punti di forza, quali prodotti enogastronomici, filiera bosco-legno, bellezze paesaggistiche. Su questa progettualità i sindaci partecipanti sono pronti a scommettere anche il loro accordo istituzionale, concentrando alcune funzioni amministrative in uffici condivisi e unificati che possano assicurare la messa a terra di questi progetti.

Giovanni Vetritto, Responsabile del Progetto ITALIAE ha così commentato l’incontro: “In questa piacevole occasione, ITALIAE ribadisce il suo obiettivo di sostenere e incentivare il riordino territoriale nella forma delle green community, fornendo un metodo che - anche attraverso le risorse del PNRR e di partenariato civile - possa valorizzare ed efficientare le risorse e il patrimonio dei nostri territori”.