La montagna italiana torna ad attrarre nuovi abitanti
Nei Comuni montani italiani, dalle Alpi agli Appennini, negli ultimi cinque anni (2019-2023) si registra un saldo positivo di quasi 100.000 nuovi abitanti. È quanto emerge dal Rapporto Montagne Italia 2025, realizzato da Uncem nell’ambito del Progetto ITALIAE, che analizza i flussi demografici e le dinamiche socioeconomiche dei territori montani, con l’obiettivo di mettere in luce criticità, opportunità e nuovo protagonismo delle montagne italiane nel contesto contemporaneo.
Il Rapporto evidenzia come, nel periodo 2022-2023, a seguito della pandemia da Covid-19, i movimenti migratori verso le montagne italiane abbiano superato le uscite in misura più significativa rispetto al passato. La popolazione italiana dei territori montani segna un saldo positivo di circa 64.000 unità, mentre quella straniera si attesta sotto le 36.000 unità, mostrando una riduzione rispetto al quinquennio precedente.
Il fenomeno, pur non risolvendo la complessa crisi demografica, apre nuovi scenari per le comunità montane, evidenziando tendenze di neopopolamento e nuove opportunità socioeconomiche, con differenze territoriali tra nord, centro e sud del Paese.
Il Rapporto, coordinato da Luca Lo Bianco e redatto da un gruppo di esperti tra cui Giampiero Lupatelli, Aldo Bonomi, Nando Pagnoncelli, Fabio Renzi ed Ermete Realacci, con contributi di dirigenti pubblici e amministratori, racconta la montagna italiana attraverso mappe, dati, strategie territoriali e analisi sulle politiche delle Aree Interne e delle Green Community. Include inoltre approfondimenti su governance locale, processi associativi, differenze tra Alpi e Appennini, e l’opinione degli italiani riguardo alla montagna.
Per scaricare il Rapporto Montagne 2025 clicca qui: UNCEM Rapporto Montagne Italia 2025