Tavolo delle Regioni: l’esperienza della Toscana in primo piano

27 maggio 2021

Nuovo appuntamento con il Tavolo delle Regioni dopo VenetoLombardia e la sessione di confronto sulle legislazioni regionali in tema di governance. L’incontro, che si è tenuto online come i precedenti, è stato introdotto da Francesco Minchillo, coordinatore delle attività del Progetto ITALIAE, che ha voluto ribadire l’importanza del confronto tra le Regioni, anticipando l’apertura della nuova sezione del sito web, Docs ITALIAE, dove verranno condivisi documenti, dati e strumenti regionali in tema di promozione e sviluppo di forme di gestione associata dei servizi comunali e governance degli enti locali.

La presentazione dell’esperienza toscana è stata gestita a due voci. In apertura è stato Luigi Izzi, dirigente della Regione Toscana, a sottolineare l’attenzione e il ruolo centrale che da almeno venti anni la Regione stessa ha assunto nei confronti del riordino territoriale in chiave associativa.

“Siamo passati dai 287 comuni del 2013 ai 273 attuali, e oggi contiamo 22 Unioni. Si è trattato di un processo lungo di perfezionamento della legislazione regionale che, a partire dal 2001 fino alla legge 68 del 2011, ha conosciuto una progressiva evoluzione”, ha precisato Izzi.

“Da un lato, abbiamo previsto un sistema di premialità per i comuni che aderiscono ad un’Unione, dall’altro, un controllo e una verifica di effettività sulle funzioni fondamentali gestite in forma associata da queste ultime”. La strategia prevede controlli periodici e un range temporale che consente alle Unioni di Comuni di risolvere eventuali criticità. Il risultato è che, negli ultimi anni, non vi è stata più alcuna revoca regionale dei finanziamenti regionali nei confronti delle Unioni.”

Nella seconda parte dell’incontro, l’altra rappresentante della Regione Toscana, Sandra Santelli, ha illustrato nel dettaglio i criteri per la concessione dei contributi. “Abbiamo stabilito un sistema articolato di valutazione per l’erogazione, individuando 13 indicatori: 5 relativi al personale, 7 finanziari e 1 relativo alle funzioni aggiuntive per tutti i comuni dell’Unione”.

 

Come di consueto, dopo la presentazione, il question time, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle altre Regioni che hanno firmato il protocollo d’intesa con ITALIAE.  

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