Riuso di software, le linee guida per la PA compiono due anni

29 aprile 2021

Due anni fa lo sprint all’utilizzo del software di tipo aperto con la pubblicazione da parte di AGID delle “Linee guida sull’acquisizione e riuso di software per la Pubblica amministrazione”. Il documento, che il 9 maggio compirà due anni, ha avviato un percorso verso l’ottimizzazione delle risorse pubbliche attraverso il riuso dei programmi informatici delle PA in un’ottica partecipativa. Un’amministrazione cede a un’altra in maniera gratuita, i costi sono solo quelli dell’adattamento del prodotto a un nuovo contesto,” arricchendolo, se necessario, di ulteriori funzionalità e caratteristiche tecniche che possono rappresentare un «valore aggiunto» per i suoi utilizzatori”.  Ma i vantaggi non si fermano al risparmio: il riutilizzo di soluzioni già tesate le rende anche più sicure e interoperabili. E gli enti pubblici che le hanno reimpiegate continuano ad aumentare.

Le linee guida, in attuazione degli articoli 68 e 69 del Codice dell’Amministrazione digitale (CAD), stabiliscono che le amministrazioni proprietarie di software sono tenute a rendere disponibile, in open source, il relativo codice sorgente per dare la possibilità ad altri soggetti pubblici di adattarlo alle proprie esigenze risparmiando sulle spese di progettazione e di realizzazione. Inoltre, le Pa prima dell’acquisto di nuovi software dovranno effettuare una comparazione, sia di livello tecnico che economico, privilegiando le soluzioni open source.

 I programmi resi riusabili dalla Pubblica amministrazione, secondo le indicazioni AGID, devono essere pubblicati con licenza aperta in una repository pubblicamente accessibile e inserite nel catalogo Developers Italia, la community dedicata allo sviluppo di software open source per i servizi pubblici italiani,

Attualmente le soluzioni e programmi informatici disponibili, caricati sulla piattaforma Developers Italia, sono 184, di cui 162 a riuso e 22 open source di terze parti. Il 63% è stato riutilizzato almeno da una PA.  Complessivamente sono 7.152 le Pubbliche amministrazioni che riusano software.

Torna all'inizio del contenuto