Presentato il Vademecum per lo sviluppo del Controllo di Gestione in Unione

15 luglio 2022

Si è svolto online l’incontro per la presentazione del documento Governare con i dati. Vademecum per lo sviluppo del Controllo di Gestione in Unione nato dalla collaborazione tra il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie con la Regione Emilia Romagna, a seguito del protocollo d’intesa firmato nel 2019 nell’ambito del Progetto ITALIAE, come ha sottolineato Claudia Avolio, esperta del Progetto e parte del team di coordinamento centrale.

È stato così realizzato uno strumento messo a disposizione di tutte le realtà del network di ITALIAE. Un vero e proprio manuale con focus sul controllo di gestione in Unione affinché queste realtà possano diventare sempre più performanti e competitive, anche in ottica delle modalità di attuazione delle disposizioni tipiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Ha aperto i lavori il Consigliere Giovanni Vetritto, Coordinatore dell'Ufficio I del Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie nonché responsabile del Progetto ITALIAE. Ha sottolineato come l’argomento trattato in questo contesto stia diventando sempre più centrale per supportare lo sforzo organizzativo necessario per avere amministrazioni funzionali, con un sistema oliato di controllo interno e il monitoraggio dei dati, utili al miglioramento della macchina amministrativa.

Francesco Raphael Frieri, Direttore Generale alle Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni per la Regione Emilia-Romagna, ha sottolineato l’importanza del controllo di gestione utile per programmare lo sviluppo del territorio, delle Unioni e ancora non molto diffusa tra le funzioni associate. Invece sta diventando uno strumento fondamentale ancora più perché sospinto dal PNRR: il Next Generation EU aiuta infatti a indirizzare le amministrazioni verso la misurazione e il centramento degli obiettivi preposti. Così facendo questi aiuti non diverranno mai un Next generation debt poiché i territori diventeranno più forti e attrattivi anche verso le giovani generazioni, i giovani talenti.

L’intervento di Alberto Scheda, dirigente in ambito finanza locale per la Regione Emilia Romagna è stato incentrato sulle funzioni e gli obiettivi del controllo di gestione, ritenuto motore di sviluppo del territorio volto ad aumentare la capacità amministrativa. Grazie ai dati è possibile capire dove sono le eventuali carenze e intervenire. Non serve un software ma un metodo e degli strumenti utili, come questo Vademecum. Le amministrazioni si troveranno progressivamente davanti a un sistema che si sta orientando verso un'erogazione di fondi per fabbisogni con misurazione degli output, secondo indicatori molto precisi. Nel PNRR si promuove infatti una misurazione in termini di obiettivi, milestone e performance: questo è controllo di gestione.

Chiara Mancini, che per la Regione è responsabile del settore Analisi Unioni e fusioni di Comuni, ha focalizzato il suo intervento sulla carta identità delle unioni e dei relativi indicatori. Da una panoramica delle Unioni del territorio Emilia Romagna, sono 18 quelle che promuovono questa funzione in modo associato, con una serie di attività legate alle performance e alle analisi. Sono però solo nove quelle che dichiarano una completa funzione associata del controllo di gestione. Le carte d’identità delle unioni rappresentano quindi uno strumento di accountability utili in realtà con maturità e approcci diversi.

Alessandro Canzoneri, esperto del Progetto ITALIAE, ha presentato il Vademecum che affronta il tema del controllo di gestione affiancando analisi a focus di approfondimento, il tutto stilato nell’ottica della gradualità di adozione e sviluppo di tale importante funzione. Le interviste alle Unioni del territorio dell’Emilia Romagna hanno permesso di raccogliere dati, esperienze, soluzioni. Un lavoro, suddiviso in quattro capitoli, che trattano tematiche come la pianificazione e la misurazione; il perimetro delle attività e degli strumenti; i modelli organizzativi adottati; gli obiettivi, gli indicatori e le finalità. Un documento di supporto ai diversi enti locali in quanto è stato concepito come adattabile, in modo molto pratico, alle peculiarità delle molteplici realtà associative dislocate in Italia.

 In conclusione è stato ricordato che il Progetto ITALIAE lavorerà ad altre  linee guida per le quali saranno coinvolti altre Unioni e Regioni del network.

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