Area interna Matese, gettate le basi per la collaborazione con ITALIAE

1 aprile 2021

Gettate le basi per la collaborazione in tema di digitalizzazione dei servizi, e non solo, nell’incontro tra ITALIAE – progetto promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (DARA) per la promozione dei sistemi intercomunali -  e l’area interna Matese

La riunione è stata introdotta da Clelia Fusco responsabile di Community di innovazione, la linea di intervento di ITALIAE volta al trasferimento di pratiche e modelli digitali innovativi a supporto dei processi di riordino territoriale, mentre Francesco Minchillo, coordinatore del progetto del DARA, ne ha illustrato obiettivi, finalità e modalità di intervento. Per il Progetto ITALIAE è intervenuto anche Luca Rigoni.  Per il Matese presenti Michele di Iorio, sindaco di Spinete capofila dell’area, e il consigliere comunale Andrea Romano.

Il comprensorio molisano, formato da 14 comuni per un totale di circa 20mila abitanti, ha manifestato un grande interesse e la volontà di aderire al progetto ITALIAE per usufruire di supporto tecnico in maniera trasversale con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione intercomunale volta all’attuazione della Strategia nazionale aree interne (SNAI) e di altre politiche territoriali, ancora poco operativa. Richiesta subito raccolta da Francesco Minchillo che si è impegnato a istruire le pratiche di adesione al più presto.

La digitalizzazione dei servizi pubblici gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare la capacità amministrativa delle aggregazioni di piccoli comuni. Gli esperti di Community di innovazione, sulla base di un primo screening, hanno individuato e illustrato le possibili soluzioni digitali di riuso funzionali al contesto amministrativo e territoriale del Matese, in particolare per quanto riguarda i Servizi al cittadino e i Sistemi informativi territoriali. La scelta è tra le iniziative finanziate dal PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 attraverso l’avviso OCPA 2020.

Stabilite già le tappe del percorso. Si parte con l’analisi organizzativa e del fabbisogno digitale per poi passare agli approfondimenti del caso e quindi alla redazione di un piano di fattibilità per il trasferimento della pratiche più consone preludio per gli eventuali piani di riuso e adozione della soluzione a riuso su cui cadrà la scelta degli amministratori dell’area. Un lavoro che ha il valore di fotografare la situazione digitale dell’area, sia in termini di servizi che infrastrutturale, per interventi anche di altra natura che il sindaco ha accolto con grande favore.

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