Pubblicata l’8° Relazione sulla coesione, diminuiscono le disparità tra le regioni dell’Ue

14 febbraio 2022

La politica di coesione ha contributo a ridurre le disuguaglianze territoriali e sociali tra le regioni europee. Il dato emerge dalla 8° Relazione sulla coesione appena pubblicata dalla Commissione europea per fare un quadro completo sullo stato dell’Ue termini di coesione economica, sociale e territoriale e sull’impatto delle politiche regionali.

Il documento, redatto a cadenza triennale, analizza i cambiamenti degli ultimi anni anche per orientare la futura politica di coesione.

L’edizione appena pubblicata mostra che tra il 2014-2020 la riduzione del 3,5 % del divario tra il PIL pro capite del 10 % delle regioni più sviluppate e del 10 % delle regioni meno sviluppate. Gli impeghi della politica di coesione, inoltre, hanno rappresentato il 52% del totale degli investimenti pubblici rispetto al 34% del precedente periodo di programmazione.

La convergenza tra gli Stati membri è cresciuta, ma sono aumentate le disparità regionali interne agli Stati in rapida crescita; occupazione in aumento con differenze regionali però più marcate rispetto a prima del 2008; il divario regionale in termini di innovazione è cresciuto mentre è diminuito il numero di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale. Nelle città due residenti su tre hanno accesso alla banda larga ad altissima velocità mentre nelle zone rurali l'accesso si riduce ad appena un residente su sei.  In discesa la curva della popolazione, sempre più vecchia: nel 2020 il 34% della popolazione dell'Ue viveva in una regione in declino e si prevede che questa percentuale raggiunga il 51% nel 2040.

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