L'importanza di uno sviluppo armonico, i temi del governo locale e le sfide della sostenibilità

3 dicembre 2020

Si è aperta con un intervento del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, la terza e ultima giornata della Convention ITALIAE.

Organizzata da UNCEM, la tavola rotonda mattutina, dal titolo "Il governo locale e le sfide della sostenibilità", è stata dedicata ai governi locali, alle aree interne e montane, nella prospettiva di uno sviluppo green.

Il Ministro, salutando gli oltre cento partecipanti, ha sottolineato l’importanza di uno sviluppo armonico delle politiche ambientali che porti presto alla crescita di un Benessere Equo e Sostenibile, del BES, e non solo del PIL. È seguito quindi l’intervento dell’On. Enrico Borghi, consigliere per la montagna del Ministro, che ha ribadito come il governo, assieme a UNCEM e Progetto ITALIAE, stiano contribuendo a una concreta politica di evoluzione delle aree montane, guardando alle nuove generazioni.

Concetto ribadito da Giampiero Lupatelli, vicepresidente di CAIRE Consorzio, che ha fornito tre parole chiave per individuare la linea da seguire: differenze, come ricchezza, lungimiranza e responsabilità, dove le nuove generazioni siano l’obiettivo.

Federica Corrado del Politecnico di Torino ha voluto sottolineare invece il valore che hanno le aree montane per le aree urbane in un sistema territoriale sempre più complesso.

Mentre ha messo in luce la vocazione ‘di laboratorio’ dei piccoli centri in termini di sostenibilità , la presidente Associazione Borghi Autentici d’Italia Rosanna Mazzia.

Partendo dai problemi che i piccoli comuni hanno, Francesco Monaco, Coordinatore del Comitato tecnico delle Aree interne - ANCI, ha posto il problema del personale e dei servizi.

Fabio Renzi, segretario generale di Symbola, ha definito come prioritario un progetto unitario, la sostenibilità come visione globale, nazionale.

Francesco Tufarelli, Direttore Generale del DARA, ha infine ribadito come sia cambiata la prospettiva delle Green Community, anche in virtù dell’esistenza del Progetto ITALIAE.

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